Eccoci qua con un altro appuntamento con il mio scaffale, ovvero le mie "critiche" positive e negative ai libri che ho letto, easy right?
Questa volta vorrei parlarvi di una scrittrice che apprezzo molto e che seguo da diversi anni ormai: parlo di Jacqueline Carey. Come sempre vi lascio un link alla pagina wiki per avere info in più.
Parliamo della seconda saga scritta da questa meravigliosa autrice, ovvero il ciclo dedicato a Imriel de la Courcel.
(La copertina del primo volume)
Sono stata piacevolmente colpita da questa seconda saga della Carey, dopo le avventure di Phèdre mi sembrava quasi impossibile eguagliare una storia così perfetta, piena di pathos e avventure. Invece sono contenta di essermi sbagliata. La vicende di Imriel de la Courcel riprendono qualche anno dopo l'ultimo libro della saga di Phèdre. Con una delicatezza e una scorrevolezza tipiche della Carey, seguiamo Imriel nella ricerca di una propria identità da "figlio di una traditrice" a uomo buono e giusto.
Per evitare spoiler non dirò molto della trama, vi basti sapere che leggendo questa saga vi imbarcherete con Imriel e gli altri protagonisti in un viaggio misterioso ed affascinante che vi terrà incollati alle pagine fino all'ultimo rigo. Intrighi, viaggi e magia, oltre che una splendida storia d'amore degna della più bella favola, questi gli elementi dei tre volumi (in Italia sei). Arrivati alla fine Imriel sarà per voi uno "di casa" e voltare quell'ultima pagina sarà molto difficile. Dopotutto è il prezzo da pagare quando ci si imbatte in un'autrice travolgente e passionale come Jacqueline Carey.
Favorite quote: "Joscelin, is love supposed to make you feel like you're sickand dying, and mad enoughto hit someone and drink with joy, and your heart's a boulder and your chest trying to burst into a thousand pieces all at once?" - "Mh-mmh. That would be love."
Voto: 5/5
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