Le premesse quando c'è stato il casting del film non erano state delle migliori, non avevo apprezzato molto la scelta di Ansel Elgort, essendo un attore pressoché sconosciuto, oltre a non essere propriamente l'Augustus che avevo in mente. Ecco, dopo aver visto il film, sono veramente contenta di essermi sbagliata! Ansel è Augustus e Augustus è Ansel. In un certo senso è proprio lui a reggere l'intero film e a renderlo così fedele al romanzo.
La storia è estremamente lineare e non mancano le battute importanti, rese così famose dalla meravigliosa penna di John Green. Insomma, da fan del libro, ammetto di non avere lamentele e di non essere rimasta delusa da questa trasposizione. Vorrei evitare gli spoiler, quindi non parlerò proprio nel dettaglio del film. Mi limiterò a dirvi che vedere sullo schermo la storia di Hazel (Shailene Woodley) e Augustus è un'emozione indescrivibile, che cattura anche chi non conosce questi due ragazzi così innamorati. Il tutto reso ancora più realistico dalla sensazionale alchimia dei due protagonisti.
Piccolo gioiellino della pellicola è Willem Dafoe, nei panni dello scorbutico scrittore Peter Van Houten. Un attore così di rilievo ha sicuramente dato qualche punto in più al film che tecnicamente non raggiunge picchi elevati, soprattutto perché è solo il secondo lungometraggio del regista Josh Boone (Stuck in Love era stato il primo). A dirla tutta, il film si regge soprattutto sulla capacità degli attori e sarà un successone in Italia, come lo è stato in USA, nonostante la tematica un po' scottante e delicata.
Inutile dirvi di munirvi di taaaaanti pacchi di fazzoletti, soprattutto perché vedere Hazel e Augustus in carne e ossa rende la storia ancora più reale, oltre a farti acquisire la consapevolezza che storie come questa sono, purtroppo, sempre più comuni. Ah, e non dimentichiamoci della stupenda soundtrack che accompagna ogni minuto della pellicola.
Adesso mi promettete che andrete tutti al cinema quando uscirà il 4 Settembre. Okay?
Nessun commento:
Posta un commento